Un incontro promettente

La prima visita dietologica è il primo incontro "fisico" tra l'operatore sanitario professionista ed il paziente. Un momento molto importante per conoscersi ed instaurare l'inizio di un rapporto fiduciario e collaborativo. Il mio impegno è rivolto a far accrescere le conoscenze del paziente in campo nutrizionale , a far acquisire le corrette competenze, per gestire la propria alimentazione e conquistare uno stile di vita tale da raggiungere il personale benessere.


" Spesso incontro pazienti che vanno alla ricerca dell'ennesimo professionista (dietologo, dietista, nutrizionista, luminare di turno) che possa una volta ancora proporre uno schema dietetico risolutore o l'ultimo farmaco miracoloso.....i miei pazienti devono riuscire ad acquisire le competenze per gestire la propria alimentazione autonomamente ....il che non è da poco, è un percorso di piccoli passi, a volte lungo,  da affrontare insieme fino alla meta".

Dr. Spadaro Giovanni

Prima   visita  dietologica

La prima visita dietologica inizia con la raccolta, da parte del nutrizionista, di un’accurata anamnesi fisiologica, patologica e familiare.

Si entra poi nello specifico della valutazione nutrizionale con la raccolta dell’anamnesi ponderale e della storia dietetica, è fondamentale infine avere informazioni circa la storia del peso del paziente, sapere se ha avuto oscillazioni, in eccesso o difetto, spontanee o legate a condizioni patologiche o dovute a eventuali diete.

Il passo successivo della visita prevede la raccolta dell’anamnesi alimentare, grazie alla quale si riescono a definire le abitudini alimentari del soggetto, punto di partenza essenziale per fornire le indicazioni dietologiche.

In previsione dei controlli dietologici successivi talvolta verrà richiesta la compilazione del diario alimentare, strumento utile per stimare gli introiti giornalieri del paziente così da poter fornire i più idonei consigli di educazione alimentare.

Essenziale per definire lo stato nutrizionale, ovviamente, è la valutazione degli esami ematochimici che, se non portati in visione, verranno prescritti dal proprio medico.

Utili anche eventuali indagini strumentali, quali ecografia dell'addome, gastroscopia o colonscopia, o altri esami  se vi è il sospetto di malnutrizione o quadri clinici particolari che possono essere legati ad altre patologie.

Durante l’esame obiettivo si misurano peso e altezza per calcolare il BMI o Indice di massa corporea, parametro che permette di stabilire se un soggetto è normopeso oppure sottopeso, sovrappeso o obeso. Inoltre si effettua sempre un'accurata visita antropometrica, cioè misure di tutto il corpo, ed in ispecie di quelle della circonferenza della vita e dei fianchi per il calcolo del rischio di patologie cardiovascolari. 

Viene effettuato anche un esame impedenziometrico  per poter aver una stima del grasso corporeo totale, della massa magra /muscolare e del grado di idratazione del corpo e calcolare al meglio i fabbisogni personali

In genere in prima visita dietologica non viene rilasciato nessun programma dietetico personalizzato, la cui elaborazione richiede particolare attenzione e tempo e non il semplice inserimento di dati in software più o meno aggiornati,  si risponderà invece a tutte le domande del paziente e si individueranno obiettivi reali da raggiungere.

Durata della visita dietologica

La prima visita dietologica dura in media circa 60 minuti. 

In seconda visita viene consegnato un programma dietetico personalizzato, comprendente anche indicazioni sull'attività fisica consigliata, che sarà presentato ed ampiamente spiegato.

I controlli successivi saranno mensili o bisettimanali, ed hanno una durata media di circa 20-30 minuti. La frequenza dei controlli seguenti la prima visita dietologica viene definita di volta in volta, a seconda delle necessità del singolo paziente.