L'onorario

Parcelle, sistemi di pagamento, obblighi fiscali.

Codice Deontologico

Nell’ambito dell’attività libero-professionale, i professionisti sanitari sono tenuti a:

far conoscere preventivamente agli assistiti il loro onorario, nell’ambito del rapporto fiduciario fra professionista sanitario e paziente, teso a privilegiare l’intesa diretta, non solo al trattamento proposto, ma anche ai costi che tale trattamento comporta;

commisurare l’onorario alla difficoltà, complessità e qualità della prestazione, tenendo conto delle competenze professionali del professionista sanitario e dei mezzi impiegati;

evitare intese fra professionisti tese ad imporre tariffe uguali e concordate per i servizi professionali;

erogare eventuali prestazioni a titolo gratuito solo in casi particolari e non indiscriminatamente come richiamo alla clientela.

L'onorario

La prima visita dietologica e la seconda visita con consegna del programma dietetico personalizzato
prevedono un onorario di € 75 se presso lo studio del dr Spadaro Giovanni.

La prima visita online è gratuita , alla seconda visita online e comunque prima dell'invio del programma dietetico personalizzato l'onorario è di € 75.

La consulenza nutrizionale via email prevede un onorario anticipato di € 75, seguirà invio di questionario da compilare e restituire, indi si riceverà programma personalizzato dietetico.

I controlli successivi presso lo studio prevedono un onorario di € 40 ma solo quelli effettuati dopo trenta giorni, quelli richiesti settimanalmente o bisettimanalmente vengono offerti come sostegno liberamente dal dr Spadaro G.

I controlli successivi online o via email prevedono un onorario di € 30 ma solo quelli effettuati dopo quarantacinque giorni. 

Si eseguono anche visite domiciliari che nel raggio di Km 20 dallo studio del dr Spadaro di via Fabio n.18 Acireale prevedono un onorario anticipato di € 75 per prima visita nutrizionale e di ulteriori € 75 per seconda visita con consegna e spiegazione del programma dietetico personalizzato e per le successive visite di controllo a domicilio.

Detraibilità della ricevuta sanitaria

Le spese per le quali si ha diritto alla detrazione Irpef (19%) sono quelle relative alla prestazione di assistenza sanitaria (vi rientrano quelle del dietista), queste spese possono essere indicate nella dichiarazione dei redditi  per l’importo eccedente € 129,11 euro anno.

Per esercitare il diritto alla detrazione, il contribuente deve essere in possesso di un documento di certificazione del corrispettivo rilasciato dal professionista sanitario dal quale risulti la figura professionale che ha effettuato la prestazione e la descrizione della prestazione sanitaria resa nonchè prova della tracciabilità del pagamento effettuato.

La ricevuta sanitaria


 La ricevuta sanitaria o fattura per importi superiori a 77,47 euro dovrà prevedere la marca da bollo di 2 euro. La circolare AE recita: “L’importo delle spese da indicare nei diversi righi è comprensivo di IVA o del costo del bollo applicato. L’imposta di bollo (attualmente pari a 2,00 euro) viene applicata sulle fatture esenti da  IVA di importo superiore a euro 77,47 ed è detraibile/deducibile quale onere accessorio, qualora sia stata esplicitamente traslata sul cliente ed evidenziata a parte sulla fatturaIl contribuente che riceve una fattura o una ricevuta sanitaria senza bollo può portare in detrazione le spese relative all’imposta di bollo solo se paga il tributo al posto del professionista, sia per inadempienza di quest’ultimo, provvedendo quindi a sanare un atto irregolare, sia per esplicito accordo tra le parti.”
Ovvero: su prestazioni maggiori di 77,47 euro va la marca da bollo di 2 euro. La dovrebbe mettere il professionista anche se la spesa poi è a carico dell'utente (quindi ad esempio 77,47 euro + 2 euro = pagate un totale di 79,47 euro) e la marca da bollo deve riportare una data antecedente o uguale alla data di emissione della fattura.    

                                                                                        Pagamento   

Fino al 31 marzo 2020 è possibile pagare in contanti e avere comunque diritto alla detrazione fiscale delle spese sanitarie.
Dal 1° Aprile 2020 invece sarà opportuno pagare con metodo tracciabile per detrarre le spese sanitarie.
I metodi di pagamento tracciabili sono:
 bancomat;
carta di credito;
carta prepagata;
assegno bancario o circolare;
bonifico bancario;
versamento postale
acquisto tramite sito

Il professionista avrà quindi un conto corrente a disposizione e un POS da tenere in ambulatorio.

Sarà  cura del contribuente mostrare, in sede di detrazione, di aver effettuato un pagamento tracciabile (es. estratto conto, descrizione dell’operazione, messaggio/email del POS di avvenuta transazione). 

Il professionista non è tenuto a riportare la tipologia di pagamento nella fattura ma è consigliabile farlo.